Romolo Murri (Monte San Pietrangeli (FM) 1870 - Roma 1944), fu sacerdote, filosofo,
teologo e uomo politico.
Laureatosi in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, studia filosofia
alla facoltà di Lettere della regia università di Roma, dove frequenta anche i
corsi di Antonio Labriola.
Guardando alla realtà sociale e politica del suo tempo, identifica nell'assenza di
una coscienza politica delle masse cattoliche una delle cause principali
della corruzione della vita civile e sociale dell'Italia coeva. Si impegna quindi
in un'intensa attività di sensibilizzazione politica dei giovani universitari,
fondando
nel 1895 la FUCI (Federazione universitaria cattolica italiana) e avviando
la prima di una serie di riviste, la
Vita nova, seguita a breve dalla celebre Cultura sociale. Nel 1900
si fa promotore del
movimento della Democrazia Cristiana con l'intento di dar vita ad un partito
politico autonomo rispetto alla gerarchia ecclesiastica, ma lo stesso viene
sciolto d'autorità da Pio X nel 1904. Continuando ad occuparsi di organizzazione
politica dei cattolici contro le direttive della Chiesa, nel 1907 viene
sospeso a divinis e nel 1909 scomunicato.
Nello stesso anno partecipa alle elezioni politiche e viene eletto deputato
con amplissimo suffragio; nel 1913 perde le elezioni per pochissimi voti, in
seguito all'alleanza stipulata contro di lui tra socialisti e clericali. A
partire dal 1913 Murri si allontana progressivamente dalla vita politica
attiva, lasciandola definitivamente nel 1919 e dedicandosi alle
attività di giornalista, pubblicista e saggista.
vedi: Biografia essenziale